di Francesco Tonizzo

Era nell’aria. Il Tamai ha comunicato ufficialmente di aver sollevato dall’incarico il mister Gianluca Birtig e il direttore sportivo Fabio Berti, dopo 18 mesi di collaborazione.

L’allenatore e il DS erano arrivati nel 2020 dopo la comune esperienza all’allora Brian Precenicco, prima della fusione di quest’ultimo con il Lignano.
Il Tamai era appena stato retrocesso d’ufficio dalla serie D, mettendo fine a un ventennio di mai interrotta partecipazione all’Interregionale. Il primo lockdown aveva determinato scelte drastiche nella gestione sportiva dei tornei e a farne le spese fu anche, se non soprattutto, la squadra del presidente Elia Verardo.
Aperto un nuovo ciclo nella massima serie regionale, con Birtig in panchina e Berti dietro la scrivania, il Tamai era partito benissimo nell’Eccellenza 2020/21, poi stoppata dall’ulteriore lockdown agonistico: prima della sosta forzata, le Furie Rosse erano seconde in classifica, a ridosso della capolista San Luigi, essendo pure l’unica formazione imbattuta con 4 vittorie e due pareggi nelle sole sei partita disputate.
Quest’anno pareva che potesse essere la stagione del definitivo decollo del Tamai, che però ha convinto poco. Al di là della qualificazione alle semifinali di Coppa Italia, peraltro già vessata dal 3-0 subito a Precenicco nella gara d’andata (in panchina c'era il viceallenatore Gabriele Moroso) , in campionato Francesco Mestre e compagni hanno raccolto poco. Sconfitti dal FiumeVenetoBannia (con Bortolussi in panchina) all’esordio, avevano poi inanellato tre vittorie consecutive, due delle quali in trasferta che avevano illuso. Dal 1-3 casalingo con la Gemonese alla quinta d’andata in avanti, però, il Tamai ha raccolto solo tre punti, frutto di tre pareggi, senza mai vincere in casa. Al “Comunale”, le Furie Rosse hanno festeggiato solo alla terza d’andata: un 2-1 sulla Spal, allora ancora guidata da Pino Vittore.

Troppo poco per non costringere la dirigenza a fare qualcosa per scuotere la squadra.
A farne le spese, come capita sempre, allenatore e direttore sportivo, dopo i movimenti in uscita di diversi giocatori nelle ultime settimane.

A Tamai ora si ripartirà con un altro allenatore (il cavallo di ritorno Stefano De Agostini).