di Marco Bisiach

JUVENTINA – TAMAI 0-4

Gol: pt 23’ Carniello, 25’ Bougma, 28’ Stiso, st 11’ Rocco

JUVENTINA: Gregoris (st 1’ Paesini), Furlani (st 1’ Marini), Celcer (st 30’ De Cecco), Racca, Russian, Cerne, Hoti, Cuca (st 1’ Papagna), Selva, Piscopo, Colonna Romano (st 1’ Martinovic). All.: Sepulcri

TAMAI: Zanette, Mestre, Zossi, Romeo (st 44’ Speroto), Gerolin (st 35’ Dema), Piasentin, Stiso, Cesarin (st 10’ Tonon), Bougma, Carniello (st 43’ Calzone), Rocco (st 43’ Liberati). All.: De Agostini

Arbitro: Anaclerio di Trieste

Note: ammoniti Russian e Cuca (J), espulso per doppia ammonizione Russian (J) al 30’ st

MOSSA. Se voleva trovare un modo per omaggiare al meglio la memoria del suo grande tifoso Erminio “Mimmo” Boscaia, recentemente scomparso, una grande partita e una bella vittoria erano senz’altro una buona idea. Il Tamai le ha centrate entrambe sul campo (provvisorio) della Juventina a Mossa, vincendo 4-0 e mandando a segno tutti i suoi uomini offensivi: Davide Carniello, Souleymane Bougma, Gianluca Stiso e Alessio Rocco nell’ordine. Il tutto chiudendo i giochi già nel primo tempo, contro una Juventina che ha iniziato bene, occupando il campo con ordine, ma non si è mai resa veramente pericolosa, penalizzata da una condizione atletica ancora lontana non solo dall’aggettivo “brillante” ma anche da quello “normale”.

Dopo una ventina di minuti essenzialmente di studio, il Tamai ha cambiato marcia, sbloccando il risultato al 23’ con un’azione che racconta bene spirito e impostazione dei pordenonesi di quest’anno: palla recuperata da Gianluca Stiso a centrocampo, con un ripiegamento generoso, e immediata verticalizzazione per Carniello, che porta palla, ubriaca di finte la difesa e poi calcia in diagonale di sinistro, segnando a fil di palo. Il vantaggio non ferma gli ospiti, che anzi sfruttano l’autentica sbandata dei padroni di casa per affondare i colpi del ko. E così al 25’ è già raddoppio con una girata acrobatica di Bougma nel traffico dell’area di rigore, e al 28’ il terzo gol lo mette a segno Stiso, che calcia da posizione defilata sulla sinistra trovando con un destro a giro l’angolino lontano.

La Juventina cambia tanto ad inizio ripresa, parte con il piglio giusto figlio dell’orgoglio, e calcia pericolosamente verso la porta di Filippo Zanette con il nuovo entrato Luca Papagna, al 5’. Ma non cambia il senso ed il verso del match, perché con i ragazzi di Nicola Sepulcri sbilanciati in avanti il Tamai trova anche il quarto gol in contropiede, e fa felice anche Alessio Rocco: all’11 palla profonda per Bougma che si invola imprendibile e a tu per tu con Matteo Paesini tocca in mezzo per il numero undici, che non deve fare altro che insaccare a porta vuota. Ci sarà spazio ancora per il doppio giallo con conseguente espulsione di Gioele Russian che lascia la Juventina in dieci, per un destro alto dalla distanza di Edison Hoti e un altro, con esito analogo di Dino Martinovic, ma ormai i tre punti avevano preso la strada verso ovest. Il Tamai ha confermato di poter essere tra le grandi del torneo, la Juventina darà le vere risposte sulla sua identità solo quando avrà recuperato uomini, condizione e, magari, pure il campo di casa a Sant’Andrea.